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Teatro d’Almaviva – Basta Barbablù

today 3 Dicembre 2020


Background

Teatro d’Almaviva

Basta Barbablù – spettacolo di parole e corpi su femminicidio e violenza di genere
primo studio

Progetto e regia Duccio Barlucchi

con Sabina Cesaroni, Isabella Quaia e Duccio Barlucchi

Lo spettacolo intreccia alla narrazione della fiaba di C. Perrault (1697) toccanti estratti di testimonianze di vittime di violenze, a sottolineare come la tematica sia una piaga antica nei rapporti tra i generi.

In scena tre interpreti, due donne ed un uomo, in una partitura per parole e corpi con voci emozionali ed azioni artisticamente simboliche per restituire, senza retorica ma con viva partecipazione, gli aspetti profondamente umani e culturali di un dramma senza fine, intrecciando recitazione e movimento, con pochi elementi scenici iconici, in uno spazio semplice racchiuso in un cerchio, simbolo della prigione mentale in cui il patriarcato relega il femminile della vita ed al contempo spazio magico di riscatto.
Tutte le favole, benèfiche o malefiche, nascono da pensieri, speranze, paure e regole su cui l’uomo ha costruito le sue civiltà, dalla notte dei tempi.
A volte sono avventure in cui l’essere umano si realizza e si migliora, altre evocano quanto di più oscuro esiste negli abissi antichi della mente e del cuore.

BARBABLU’ è l’incubo della concezione malata che avvelena il rapporto tra maschile e femminile attraverso la più antica dominazione eretta dal patriarcale, quella dell’uomo sulla donna.
Esclusa dal potere, usata dalla società, repressa e condannata dalla religione.
Il patriarcato ha così ben lavorato nei millenni da riuscire a convincere anche tante donne che questa visione ingiusta, meschina, egoista, fosse l’unica identità possibile in cui riconoscersi.
Quelle che l’hanno contestata hanno spesso pagato duramente, o hanno barattato l’essenza vitale femminile con l’approccio maschile al potere.
E quando uomini aizzati da frustrazioni, paure, amarezze, dolori personali irrisolti, e da un bugiardo “diritto di farlo” scaricano violenza sulla donna, è una ferita mortale al senso della vita, una tragedia assurda per rapporti chiamati “d’amore”.
Forse una consapevolezza nuova sta iniziando a sbocciare, nelle leggi, nella società, in una parte dell’universo maschile, e soprattutto nelle donne stesse, per sfidare le consuetudini, la condanna, e la vergogna che ha sempre imbavagliato tante labbra. Ma …. quando muore Barbablù?

Diretta online dalla sala chiusa del Teatro il Progresso di Firenze
Durata 30 minuti


Dettagli
Inizio 3 Dicembre 2020 H 20:45
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